Il 3 marzo è Hinamatsuri, Festa delle Bambole. Conosciuta come la Festa delle Bambine.
Una giornata per augurare la buonacrescita delle bambine con le bambole Hina.
E’ anche chiamata Momo no Sekku, Festa dei Peschi. Ma perché il pesco?
Origine
Il 3 marzo è anche noto come Johshi no Sekku ed è una dei cinque feste stagionali.
Si dice che abbia avuto origine da Joshi-Setsu, celebrato in Cina intorno all’anno 300.
Le 5 feste stagionali sono stati ritenuti per sbarazzarsi degli spiriti maligni. Tra due stagioni, al periodo del cambiamento delle stagioni, si diceva che era facile ottenere spiriti maligni e ha bisogno di esorcizzare gli spiriti maligni.
Cinque Feste (5-sekku)
7 gennaio | 人日の節句 Jinjistu no sekku Festa di Jinjitsu | 七草 Nanakusa 7 erbe | Si augura la salute e felicità del nuovo anno |
3 marzo | 上巳の節句 Joshi no sekku Festa di Johshi | 桃 Momo Pesco | Si augura la buona crescita delle bambine |
5 maggio | 端午の節句 Tango no sekku Festa di Tango | 菖蒲 Syobu Iris | Si augura la buona crescita dei bambini |
7 luglio | 七夕の節句 Shiciseki no sekku Festa di Tanabata | 笹 Sasa Bambù | Appendi a bambù il desiderio scritto su una striscia di carta |
9 settembre | 重陽の節句 Choyo no sekku Festa di Choyo | 菊 Kiku Crisantemi | Si augura la buona salute e longevità |
Joshi-Setsu
In Cina antica alla festa di Joshi-setsu, la gente purificava gli spiriti maligni lavando via le impurità della mente e del corpo nell’acqua del fiume, poi organizzava banchetti gettando tazze di sake nell’acqua. Questa festa è stata introdotta in Giappone nel periodo Nara, ottavo secolo.
Anche in Giappone fin dai tempi antichi, ci sono state le credenze di purificazione e far sacrificare alle bambole.
Quindi queste due credenze sono state collegate alla festa Joshi-setsu cinese e si è sviluppata in una cultura giapponese originale. Una di questa è nagashi-bina, in cui le impurità vengono trasferite alle bambole e fatte galleggiare lungo il fiume.
Gioco con bambole
A corte, durante il periodo Heian, tra le figlie degli aristocratici era popolare giocare con le bambole di carta e/o stoffe. Si chiamava Hiina Asobi. Hiina vuol dire le cose piccole e graziose, Asobi è il gioco.
Bambole erano semplici e rustico.
Passando il tempo, le bambole di “Hiina Asobi” diventano splendide e stupende, e si trasformarono alle bambole decorative da godere. Nel periodo Edo, l’usanza di esporre bambole hina si diffuse anche tra i popoli.
Pesco
La festa Joshi-setsu venne chiamato la festa dei peschi perché è la stagione in cui fioriscono i fiori di pesco. In Cina la pesca è un frutto sacro e si dice che il suo profumo allontani gli spiriti maligni.
Si ritiene che i fiori di pesco abbiano il potere della longevità e allontanino gli spiriti maligni. In Cina, la gente faceva il bagno con foglie di pesco e beve liquore ai fiori di pesco per purificarsi.
Sake dolce
Alla festa delle bambole lo “Shirozake” = Sake bianco viene preparato. Aggiunge riso glutinoso al vapore e kohji allo Shochu e al Mirin. Questa l’usanza hanno origine al “touka-syu 桃花酒” che immerso i fiori di pesco nel sakè. Dal periodo Edo il Sake bianco sia diventato più popolare del sake di fiori di pesco. Lo Shirozake ha un’alta gradazione alcolica, quindi ovviamente le bambine non possono berlo. Per loro c’è l’amazake = Sake dolce, analcolico, che ha un aspetto bianco torbido simile al sake bianco.
Portafortuna
Il pesco è anche associata alla dea Kannon, la dea giapponese della bellezza. Kannon è spesso raffigurato con in mano una pesca, che si dice ne rappresenti la bellezza e la grazia.
Inoltre è anche un motivo popolare nell’arte e nella letteratura giapponese. Nel classico romanzo giapponese “The Tale of Genji”, l’eroe è spesso visto con in mano una pesca come simbolo del suo amore per l’eroina.
Il frutto della pesca è considerato il frutto dell’eterna giovinezza e longevità. In Cina c’è un posto chiamato Taoyuan Township 桃源郷. Si dice che qui i peschi siano sempre in piena fioritura e il tempo si sia fermato. Si dice che se mangi le pesche che vi si raccolgono, potrai fermare lo scorrere del tempo dentro di te e ottenere l’eterna giovinezza e longevità.
Fiaba Momotaro
Quando la nonna andò al fiume per lavare i panni, una pesca scorreva lungo il fiume. La prese e aprì. Wow… ci fu un bambino. Il bambino viene chiamato “Momo taro”, e quando è cresciuto andò a sterminare i demoni Oni con l’aiuto di cani, fagiani e scimmie.
E’ un famoso fiaba.
Ma perchè naque da Pesca?
“Pesca” rappresenta la purificazione e l’amuleto, e “demoni oni” rappresenta il “disastro”. Si pensava che con pesca può battere anche i demoni.
Il Kojiki (Records of Ancient Matters) è la più antica e importante cronaca del primo Giappone. Dio Izanaghi e la dea Izanami crearono le isole del Giappone. Izanaghi perse la moglie Izanami, e andò al paese di Yomi (paese dei morti) per incontrarla. Izanami disse a Izanaghi, “non vedere assolutamente” ma lui vide, ci fu Izanami di aspetto marcio e con vermi e completamente cambiato.
Izanaghi scappò. Izanami mandò vari mostri. 1500 mostri inseguirono Izanaghi. In quel momento, nei suoi occhi apparve un albero di pesco. Prese tre frutti e lanciò ai mostri. Allora! sparirono tutti.
fine
La pesca ha un potere sacro, è considerato da così vecchio tempo.
Non pruno, Non ciliegio. Ma Pesco.
Il 3 marzo è non solo la festa delle bambole. Ma anche la festa dei peschi.
Oggi ho scritto su Pesco che era poco raccontato.
Buona preparazione per la festa!
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